Passito di Pantelleria: Bukkuram Padre della Vigna (Zibibbo)

Die süssen Düfte des Mittelmeers umarmt von der frische der Zitrusfrüchte sowie von der Wärme von Honigdüften, Mandeln und Nüsse.

Einzigartiger Dessert- und Meditationswein.
Passt gut zu rezenten Käsesorten sowie zu sämtlichen Dessertvariationen.

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BUKKURAM "Padre della vigna"
Denominazione: Passito di Pantelleria, DOC
Varietà: Zibibbo 100%
Grado alcolico (% Vol): 14,5
Territorio: Contrada Bukkuram, Isola di Pantelleria (TP), 200 m s.l.m., esposizione sud-ovest
Superficie vigneto (ha): 4
Età vigneto: dai 35 ai 50 anni
Terreno: vulcanico, collinare-terrazzato
Sistema di allevamento: alberello pantesco; 2.500 ceppi per ettaro
SO2 totale: ca 100 mg/l
Vendemmia: manuale, seconda settimana di agosto e prima settimana di
settembre
Resa per ettaro (hl): 25
Vinificazione: Appassimento al sole del 50% delle uve per almeno quattro
settimane in appositi stenditoi, delimitati da grossi muri in pietra lavica. La rimanente parte matura sulla pianta sino a settembre. A fermentazione avanzata, si aggiunge l’uva appassita in precedenza e la si lascia macerare per circa tre mesi fino ad ottenere un equilibrato rapporto tra la componente alcolica e il residuo zuccherino.
Affinamento: 42 mesi in fusti di rovere francese da 225 l e 6 mesi in vasca di acciaio
n° di bottiglie prodotte: 8.000 Prima annata: 1984
Abbinamenti: Da abbinare a fine pasto con dolci di varia natura. Da meditazione con cioccolato fondente. Servire a 12-16 °C

Dicono di noi (note di degustazione):
Guida Essenziale ai vini d’Italia 2015: Da Ambrato topazio. Avvolgente ed etereo, note di zibibbo, datteri, fichi secchi, pasta reale, cacao. Sapore dolce, denso, ricco, caldo e di straordinaria durata. Punteggio: 90/100.
AIS Emilia, sommelier Mauro Manfredi: Dai piacevoli sentori eterei, si passa in successione a quelli degli agrumi, della frutta sotto spirito, del miele, del caramello, della mandorla, della scorza d’arancia candita, della macchia mediterranea. In bocca è avvolgente, in perfetta coerenza con il naso, regalando una dolcezza quasi disarmante, che trova il suo contraltare in una magnifica sapidità e in un’altrettanta pregevole acidità. L’ammaliante e intrigante percorso si conclude si conclude con un finale lungo e persistente. Si abbina, in modo raffinato, con cioccolato di cacao Criollo 70%; ma il suo idillio d’amore si consuma con la cassata siciliana.